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Il futuro dell’Open Innovation (Open Innovation Results)

 

Conosciamo Henry Chesbrough come il creatore del concetto di open innovation.

Il suo ultimo libro “Open Innovation Results: Going beyond the Hype and getting down to Business” uscito nel 2020 è stato pubblicato quest’anno in italiano, con un titolo che forse ne banalizza il contenuto: “Il futuro dell’open innovation”.

In quest’ultima pubblicazione, Chesbrough sfida il pensiero convenzionale sulle tecnologie esponenziali e sonda i fattori più profondi, necessari per ottenere valore economico e sociale dalla tecnologia. Il Paradosso Esponenziale ci suggerisce che il solo atto di generare di tecnologia è insufficiente: la tecnologia deve anche essere ampiamente diffusa e poi assorbita e messa in opera prima che si realizzi il suo pieno valore economico e sociale.

Il libro ruota infatti intorno a tre sfaccettature dell’innovazione: generazione, diffusione e assorbimento.

Gli stessi concetti sono applicabili all'innovazione aperta. Non è sufficiente fare progetti pilota o proof-of-concept nei dipartimenti di R&S. I risultati dell'innovazione devono essere ampiamente condivisi in tutta l'organizzazione, superando i silos; le aziende stesse devono investire tempo, denaro e persone per assorbire la nuova innovazione e portarla sul mercato.

“Open innovation results” propone al lettore una rassegna di alcune pratiche comuni in tema di innovazione aperta – lean startup, incubatori, acceleratori - discutendo sia i successi che i fallimenti riportati in una varietà di settori e i Paesi in tutto il mondo.

Il libro suggerisce inoltre quattro diversi percorsi di lettura destinati ai manager dell’innovazione, ai decisori e policy-maker, agli accademici e ricercatori e anche ai lettori frettolosi.