Il Knowledge Worker: una nuova figura in azienda per gestire e condividere le informazioni
Uno studio dell’Harvard Business School (Harvard Business Review 1/2013) ha messo in luce una nuova figura all’interno dell’azienda: il knowledge worker (KW).
Questa figura analizza periodicamente (anche con l’aiuto di esperti auditors e consulenti) i punti forti/deboli interni e le opportunità/minacce esterne, per supportare il management nel prendere le decisioni e per stimolare la cultura della conoscenza e la sua condivisione in azienda.
L’analisi interna ed esterna che svolge il KW si basa sulle informazioni. Ma cos’è esattamente un’informazione in termini organizzativi?
Per essere di qualche valore, un’informazione deve possedere almeno questi requisiti:
- deve essere esatta
- deve essere tempestiva
- deve essere documentata
- deve essere contestualizzabile
- deve essere archiviabile
Se manca uno solo di questi requisiti di base l’informazione può essere solo parziale, poco affidabile o, addirittura, rivelarsi fuorviante.
Il trattamento delle informazioni (intelligence) deve perciò essere adeguato da un punto di vista culturale, sistemico e tecnologico. Non c’è dubbio che Internet, le moderne ICT e i sistemi ERP favoriscano l’eccellenza operativa velocizzando le operazioni, ma le IT non sempre risultano in grado di selezionare da sé le informazioni veramente utili
Non occorre necessariamente possedere sistemi complessi (SAP, Oracle ecc.) spesso sovradimensionati rispetto alle esigenze e inutilmente costosi. Possono bastare sistemi “semplici” e personalizzati, che valorizzino sia le fonti interne esistenti (spesso sufficienti ma disperse) sia contributi esterni (che ad esempio i consulenti possono fornire).
Oggi di fronte alla crescente complessità dell’analisi e delle decisioni, il problema delle organizzazioni non è di avere più informazioni (ne siamo “bombardati” e Internet offre potenzialmente tutto) ma di saperle scegliere, utilizzando quelle giuste per decidere meglio.
Il Knowledge Worker, dunque, è colui che sa “leggere” le informazioni interne ed esterne all’azienda ed è in grado, tramite l’organizzazione delle stesse, di interpretare i fenomeni e di favorire le capacità delle persone nel contribuire al successo dell’organizzazione in cui o con cui lavorano.
Pensi sia utile questa figura nella tua azienda? Scopri quando e come formare la persona adatta!
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