L’ossessione per i concorrenti non è Competitive intelligence
Sempre più spesso troviamo associati alla Competitive Intelligence suggerimenti sull’opportunità di osservare molto da vicino i concorrenti, sorvegliando la loro presenza nei social media, tracciandone le azioni online o analizzandone il traffico web con i più avanzati software e piattaforme.
Ben Gilad, figura di riferimento per gli adepti della Competitive e Market Intelligence, ci guida in un recente articolo attraverso le sue riflessioni su cosa non è Competitive Intelligence.
Per rimanere sul mercato, l’ossessione per i concorrenti non è una mossa astuta. Seguire ogni loro azione utilizzando la cosiddetta web intelligence e web analytics non è Competitive Intelligence. Lo è invece sapere cosa cercare, ciò che è cruciale conoscere, e cosa ignorare per evitare sprechi di tempo e risorse.
Il problema delle analisi del web e di altri strumenti per l’intelligence online, è che essi tendono a sostituirsi al pensiero strategico, proponendo quantità di dati statistici che spesso si rivelano produrre rumore di fondo senza significato. In questo modo è facile perdere di vista il punto focale.
La vera Competitive Intelligence fornisce elementi per rispondere a domande strategiche che riguardano la presenza dell’azienda sul mercato, la sua unicità e ciò che la differenzia dai concorrenti, i suoi punti di forza e le azioni che può intraprendere per anticipare i cambiamenti del mercato.
In conclusione: l’unica ossessione che ripaga è quella per la definizione della propria strategia competitiva vincente.
Tutte le riflessioni di Ben Gilad su questo tema sono contenute nell’articolo “Obsessing About Competitors Is A Rookie Move”.
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