Le Mappe Mentali: comunicare, condividere e pianificare

Collaborando ad un progetto con una grande azienda italiana, abbiamo avuto modo di utilizzare uno strumento potentissimo ed estremamente affascinante: le mappe mentali.

Vediamo di cosa si tratta.

Questa tecnica, studiata dal ricercatore Tony Buzan alla fine degli anni ‘60, facilita la rappresentazione grafica della conoscenza.

mappe mentaliUna mappa mentale consiste in un diagramma nel quale i concetti vengono presentati in forma grafica: l'idea principale si trova al centro dello schema, mentre le informazioni e dettagli di approfondimento vengono legati secondo una geometria radiante via via verso l’esterno.

Al paradigma rappresentativo lineare, che staticamente prevede un inizio e una fine del percorso logico, e che impedisce di creare in modo efficace associazioni, una mappa mentale contrappone un'impostazione dotata di una struttura dinamica, e prevede un centro ma non una fine.

Le mappe mentali sono particolarmente efficaci nel lavoro di gruppo, ma non solo.

In particolare, con il team di lavoro le abbiamo utilizzate per:

  • stimolare a considerare idee ed associazioni non ancora elaborate. In una mappa mentale ogni ramo, a sua volta, potrebbe essere il centro di un'altra mappa mentale di maggiore dettaglio
  • avere una visione d'insieme del progetto e delle attività da svolgere, aiutando a lavorare sia su pensieri e idee esistenti, sia su quanto deve ancora essere sviluppato
  • aiutarci nella gestione della conoscenza che gravitava intorno al progetto che si stava sviluppando: le informazioni vengono rappresentate utilizzando degli standard e degli accorgimenti rappresentativi che favoriscono una visione e una interpretazione oggettivata. 


Ci sono state molto utili anche per supportare la comunicazione ed il team building e per rappresentare lo svolgimento di brainstorming.

Vuoi saperne di più?

http://www.techeconomy.it/2014/02/13/costruire-mappe-mentali-5-tool-gratuiti-per-realizzarle/

Tags: Innovazione