Il segreto per innovare? Fare poche riunioni
Cosa spinge le imprese a complicarsi? La complessità.
Una ricerca di Institute for Organization ha rilevato che i manager delle grandi aziende passano più del 40% delle proprie ore lavorative a scrivere report e tra il 30% e il 60% a fare riunioni di coordinamento. Si è rilevato che questa situazione contribuisce all’alienazione delle persone e alla proliferazione di procedure intermedie, rendendo difficoltoso collaborare. Tutto questo difficilmente può favorire un clima innovativo.
Yves Morieux, managing director di Boston Consulting Group, tramite suo saggio “Smart simplicity” ci suggerisce che la soluzione risiede in una semplicità intelligente basata sulla cooperazione, la stessa che applicano le Start-up senza accorgersene.
Ecco alcuni spunti basati sulle idee della “Smart simplicity” per rendere il tutto più semplice e aumentare il livello di coinvolgimento e di collaborazione all’interno dell’azienda:
- Capire davvero ciò che le persone fanno sul posto di lavoro e come i loro comportamenti influenzano le performance
- Semplificare l’organizzazione aziendale con pochi interventi mirati, puntuali e consapevoli senza ripensare tutto il sistema
- Evitare di moltiplicare strutture, procedure e sistemi non necessari
- Capire e cercare di evitare ciò che rappresenta uno spreco di tempo e cosa no.
Fare open innovation potrebbe rappresentare un contributo alla semplificazione: l’innovazione aperta aiuta a evitare i monopoli interni, che sono fonte di burocrazia.
Un’occasione per confrontarsi con l’esperienza di altre aziende è il corso “Open Innovation” del prossimo 11 novembre.
Fonte: www.economyup.it
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