La cultura dell’innovazione nel 2017: in atto un restyling?
Secondo alcune previsioni, pubblicate in rete, di un manager che si occupa di innovazione e strategia in una grande azienda multinazionale dell’informatica, le aziende rivedranno la propria cultura imprenditoriale in merito all’innovazione, focalizzandosi più a elaborare nuove soluzioni e meno alla crescita di mercato.
Riconosceranno che l’innovazione può venire da chiunque, sia stimolando la creazione di team innovativi cross-funzionali sia promuovendo la co-innovazione in un ambiente trasparente e collaborativo dove fornitori di soluzioni, clienti, “ecosistemi partner” (di sviluppatori, startup, imprenditori, accademici, politici e altri soggetti, persino aziende in concorrenza che si alleano per un progetto comune) possano collaborare tra loro in tema d’innovazione.
All’interno delle aziende, potranno così convergere e intrecciarsi innovazione interna ed esterna. Nella guida di team d’innovazione, mentor e formatori esperti potrebbero dare una nuova spinta al processo innovativo, focalizzandosi sulla collaborazione, in modo da velocizzare i processi, “neutralizzare” la gerarchia e sgombrare la strada da ostacoli di carattere politico o tecnico.
Inoltre, in un contesto di veloce e “confuso” cambiamento tecnologico qual è quello attuale, le grandi aziende dovranno in parte adottare l’atteggiamento delle startup, dove fattori come urgenza, flessibilità, agilità, creatività e capacità di reinventarsi permettono di raggiungere un vantaggio competitivo sul mercato. Questo sarà possibile calando tali principi nel contesto di una grande azienda e bilanciando i diversi approcci all’imprenditorialità.
Anche quest’anno Strategie&Innovazione continua la ricerca per comprendere come evolve il processo d’innovazione nelle aziende (partecipa alla terza edizione di “Gestire e Misurare l’Innovazione”, 4 ottobre 2017 in cui presenteremo i risultati).
Fonte: Economy Up
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