“Elogio dell'ignoranza e dell'errore”, G. Carofiglio, 2024 - Lapis&Notes 01/2025
Non si finisce mai d'imparare...anche nel nuovo anno!
È scritto sul nostro sito e lo pensiamo davvero: il processo di apprendimento non finisce mai e deve essere continuamente allenato e aggiornato. Ma per imparare occorre, in primo luogo, riconoscere di non sapere e mettersi alla prova, anche rischiando di sbagliare.
Prendendo spunto da aneddoti, dalla scienza, dallo sport, da pensatori come Machiavelli, Montaigne e Sandel, ma anche da Mike Tyson, Bruce Lee e Roger Federer, l’autore Gianrico Carofiglio ci racconta la necessità (e la gioia) dell'ignoranza consapevole e le opportunità che nascono dal riconoscere i nostri errori.
Una riflessione inattesa su due parole, ignoranza ed errore, che, da sempre, non hanno una connotazione positiva. Se sbagli un compito, prendi un brutto voto; se sbagli, non vieni promosso e non fai carriera, in certi casi addirittura perdi il lavoro; se sbagli perdi la stima degli altri, oltre che la tua. Nella nostra cultura sbagliare equivale quindi a fallire. Per l'ignoranza, i contorni sono ancora più decisi: dire che una persona è ignorante, equivale a offenderla. In realtà, l'errore è una parte inevitabile dei processi di apprendimento e di crescita, e ammetterlo è un passaggio fondamentale per lo sviluppo di una mentalità aperta ed equilibrata. Così come riconoscere l’ignoranza è spesso la premessa per aprirsi a nuove idee e non smettere di stupirsi.
Che il 2025 sia un anno pieno di opportunità e nuove scoperte!
Buona lettura e...buon inizio d'anno!
Se hai letto un libro particolarmente interessante e stimolante, di natura manageriale o crescita personale, manda la segnalazione a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Lo inseriremo nei prossimi numeri della nostra rubrica Lapis&Notes. Grazie!
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