“Futuri imperfetti”, A. Avallone, 2025 - Lapis&Notes 05/2025
Qual è il futuro preferibile e come lo si progetta?
Quando si parla di futuro, la prima parola che viene in mente è immaginazione. Sulla base di ipotesi, plausibili o stravaganti, e di intuizioni.
«Il libro che avete tra le mani nasce con l’intento di guidare lettori e scrittori nel selezionare le parole più adatte per narrare qualsiasi cosa possa accadere nel futuro, senza limiti all’immaginazione, indipendentemente dalla probabilità o verosimiglianza degli eventi». Secondo Alice Avallone, autrice di “Futuri imperfetti”, esistono due percorsi per progettare il futuro.
Il primo si basa sulle previsioni, analizzando i contesti culturali e raccogliendo small data per identificare tendenze emergenti o cambiamenti imminenti. Il secondo ha una visione più a lungo raggio, con proiezioni che trasformano l’immaginazione in storie e universi narrativi – una serie tv, un romanzo, un brand.
Un libro che ha per oggetto la progettazione del domani, dove la parola “imperfetti” sottolinea il fatto che non si sta parlando di certezze, ma di potenzialità, all’interno di processi dinamici e ricchi di imprevisti. Più futuri possibili dove bisogna mettere in conto che per quanto si preveda qualcosa, non è detto che accada esattamente così.
Al lettore il piacere di esplorare tutte le direzioni, reali o immaginarie, che il futuro può offrire.
Buona lettura!
Se hai letto un libro particolarmente interessante e stimolante, di natura manageriale o crescita personale, manda la segnalazione a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Lo inseriremo nei prossimi numeri della nostra rubrica Lapis&Notes. Grazie!
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