L’Open Innovation funziona!
Henry Chesbrough, inventore e promotore dell’Open Innovation ha verificato il suo medello analizzando 125 grandi aziende americane che hanno investito su questo approccio.
Il padre dell’Open Innovation Henry Chesbrough dell’Università della California Berkeley e Sabine Brunswicker dell’istituto Fraunhofer hanno recentemente realizzato un interessante report intitolato “Managing Open Innovation in Large Firms", lo studio affronta la questione dell’efficacia dell’Open Innovation all’interno delle grandi aziende. Lo studio ha raccolto le interviste a 125 grandi imprese europee e statunitensi, con fatturato di almeno 250 milioni di dollari e oltre 1.000 dipendenti.
La conclusione del report è che l’Open Innovation (O.I.) funziona davvero, e questo giustifica il crescente livello di interesse ed investimenti in questo nuovo paradigma dell’innovazione.
Di seguito i principali aspetti emersi.
Il 78% delle aziende intervistate pratica l’Open Innovation e nessuna di queste ha mai abbandonato la pratica da quando l’ha introdotta all’interno dei processi di R&D. Negli ultimi 3 anni l’O.I. è stata praticata in maniera più intensa, sotto la forte sponsorizzazione del top management.
Le principali ragioni strategiche emerse, per cui le aziende scelgono l’Open Innovation, sono l’identificazione di nuove opportunità di business e l’esplorazione di nuovi trend tecnologici.
Ma come muovere i primi passi e adottare l’Open Innovation? Esistono tre passi principali da seguire.
- Permettere ai clienti di partecipare attivamente ai processi di R&D – il contatto con gli “utilizzatori” del prodotto permette di capirne a fondo le esigenze.
- Collaborare con le Università, Centri di Ricerca – avere una “finestra aperta” sulle novità è essenziale per capire come si evolvono le tecnologie e anticipare i trend.
- Individuare i “gate keeper” della conoscenza e il network in cui muoversi. In questa fase può essere utile lavorare con gli intermediari dell’Open Innovation.
In generale, dallo studio emerge che la divisione R&D e ingegnerizzazione delle aziende che praticano Open Innovation dispone di maggiore autonomia di gestione delle risorse finanziarie da destinare alle attività di innovazione.
La maggiore sfida nella gestione dell’Open Innovation rimane tuttavia all’interno delle aziende stesse: il cambiamento di paradigma dalla innovazione chiusa alla innovazione aperta rappresenta ancora la barriera più difficile da superare.
Il report è liberamente scaricabile sul sito del Fraunhofer Institute (http://www.iao.fraunhofer.de/images/iao-news/studie_managing_open-innovation.pdf).
Fonti:
http://www.15inno.com/2013/09/05/oiworkschesbruns/?goback=.gde_1851951_member_271184529#!
http://www.iao.fraunhofer.de/lang-en/
Tags: Innovazione