Innovation War Game: metti alla prova la tua strategia d'innovazione
E' possibile restare in vantaggio in una partita che non ha fine?
Non possiamo scegliere le regole. Possiamo solo scegliere come giocare.
Nei giochi finiti i giocatori sono noti, le regole fisse e l'obiettivo chiaro: secondo la teoria di James P. Carse, si tratta di partite in cui chi vince e chi perde è facilmente individuabile.
Nei giochi infiniti, invece, come il business, la politica o la vita, i giocatori vanno e vengono, le regole sono mutevoli.
Finchè si continua a giocare non ci sono vincitori e vinti - non esistono concetti come "vincere il business" - ma c'è solo chi va avanti e chi rimane indietro.
In questo contesto, le organizzazioni più resilienti dimostrano una capacità di prosperare nonostante si trovino in un universo in continua evoluzione.
Integrare il War Game nelle attività d’innovazione, permette di considerare e soppesare l’impatto che i diversi scenari possibili avranno sul successo della strategia d’innovazione.
Così facendo, le strategie dell’azienda potranno essere messe alla prova e riconfigurate - secondo le migliori probabilità di successo che la simulazione permette di intuire - anticipando le azioni e le motivazioni dei rivali.
La naturale conseguenza del War Game è una più approfondita conoscenza dei propri competitor e di come gli asset tecnologici, i prodotti e i servizi dell’azienda, si confrontano con quelli dei propri competitor.
L’Innovation War Game può accelerare (facilitare le aziende in) diversi momenti del processo decisionale legato all’innovazione, che si tratti di un singolo prodotto, di un portafoglio o di una nuova applicazione che permetta di entrare in un nuovo mercato (strategia di ingresso in un mercato).
Come realizzare un Innovation War Game
L’Innovation War Game è un’attività di gruppo (da 12 a 40 persone) che coinvolge diverse funzioni aziendali.
Possiamo identificare tre passi successivi: la preparazione, il Gioco e l’analisi post evento.
Ognuno di questi passi ha grande importanza e influisce sostanzialmente sulla qualità e la coerenza del risultato.
L’iniziativa può partire da un Team interno, generalmente coloro che sono maggiormente interessati ad affrontare il tema oggetto dell’Innovation War Game, che possono essere persone nel marketing, nella ricerca&sviluppo, nell’innovazione o nel business development.
Nella fase di preparazione si definisce quale problema o situazione costituirà la sfida dell'Innovation War Game.
Le informazioni che riguardano la situazione/problema devono essere organizzate con attenzione perchè costituiranno la base sulla quale i partecipanti proporranno le proprie idee e strategie.
Inoltre, in questa prima fase, si individuano e caratterizzano le identità degli attori (es. i competitor) che verranno interpretati dai partecipanti nella fase di Gioco. E' possibile prevedere anche un gruppo di contrasto, che avrà la funzione di mettere alla prova le strategie proposte da ogni gruppo competitor.
Nella fase di Gioco, ogni gruppo, interpretando il proprio ruolo, sviluppa le proprie proposte - una strategia, una configurazione di prodotto, un modello di business - per raggiungere l'obiettivo.
Le idee e le strategie di ciascun attore vengono presentate a tutti e discusse, per poi essere nuovamente elaborate e perfezionate in un secondo round di lavoro di gruppo.
Il terzo round vede tutti i partecipanti smettere i panni del ruolo interpretato e collaborare collettivamente, per definire l'approccio strategico dell'azienda e identificare le criticità da tenere presenti.
Per gestire fluidamente le attività della fase di Gioco è utile l'intervento di un facilitatore esterno all'azienda, che agevola la discussione e permette di dare voce a ciascuno e far sì che ognuno sia ascoltato.
La fase Post Evento, è di fondamentale importanza affinchè tutti i contributi e i contenuti emersi durante il Gioco vengano resi disponibili per essere utilizzati nel tempo nel processo d'innovazione.
L'Innovation War Game è uno strumento strategico collaudato e affidabile, che può aiutare le organizzazioni ad essere creative, competitive e collaborative. Tuttavia solo poche aziende l'hanno adottato come parte integrante del loro processo d'innovazione perchè forse immaginano che sia uno strumento per la strategia enon per l'innovazione: vi sono pertanto molti spazi di miglioramento.
Quelle che lo hanno inserito come parte integrante nel loro processo d'innovazione possono, non solo, evitare i problemi derivanti dall'aver trascurato le probabili reazioni dei concorrenti ma anche determinare in che modo i loro sforzi d'innovazione rappresenteranno dei successi e potranno sopravvivere in un gioco in continuo cambiamento.
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