Il contesto fuori e dentro di sé: il punto di partenza per una nuova leadership
Ciò che viene richiesto ad un leader di un’organizzazione è la capacità di sviluppare una visione e di individuare la strada migliore per perseguirla, conducendo il gruppo di lavoro verso gli obiettivi attraverso la motivazione. Come ogni altro condottiero il leader di un’azienda definisce la sua modalità di conduzione in funzione del contesto, scegliendo la propria strategia in base alle opportunità e ai rischi che l’ambiente esterno presenta.
Comprendere e accettare il contesto all’interno del quale un’organizzazione opera è la base per una leadership efficace. Un recente studio, che ha coinvolto i membri dei consigli di amministrazione e i CEO in Europa, ha rivelato come gran parte delle aziende nel nostro continente, stiano ancora cercando di raccapezzarsi all’interno della crisi attuale, mentre solo un numero minore ha cominciato a studiare dei sistemi di adattamento al nuovo livello di turbolenza.
Da un anno a questa parte l’ambiente che eravamo abituati a conoscere è radicalmente cambiato prendendoci alla sprovvista e facendoci scoprire poveri degli strumenti necessari per affrontare rapidamente un nuovo modello di vita e di lavoro.
Il lavoro da remoto ha preso rapidamente il sopravvento, costringendoci a cambiare i paradigmi delle nostre relazioni – lavorative e non.
Questi cambiamenti hanno portato grandi vantaggi ad aziende e individui (vedi l’approccio Family Working di Engie), ma hanno anche comportato enormi sfide per i leader.
La leadership è dura in ogni caso ma essere leader a distanza, magari con fusi orari diversi, significa avere numerose complicazioni. Quindi come possono i leader di oggi e di domani gestire efficacemente le loro persone a distanza?
Un delle indicazioni che si possono trarre dalla letteratura sul tema, è quella di condividere una visione e invitare i propri collaboratori a prendere parte al viaggio per raggiungerla, piuttosto che indicare loro la via. Il risultato non è scontato e per non perdere qualcuno per strada è sempre bene confrontarsi sul fatto che tutti abbiano sottoscritto gli obiettivi del team e che la direzione strategica sia chiaramente compresa.
Non c’è crescita senza coesione e non c’è coesione senza uno scopo motivante, stimolante e sfidante*.
Le relazioni professionali a distanza possono essere impegnative tanto quanto quelle romantiche.Non c’è crescita senza coesione e non c’è coesione senza uno scopo motivante, stimolante e sfidante.
È difficile costruire una relazione e mantenerla viva, ed è più difficile costruire e mantenere la fiducia. Un cambiamento importante per molti leader è quello di allontanarsi dal bisogno di controllare ogni minimo processo, imparando a definire degli obiettivi ad ampio spettro, affidandosi alla capacità del team di raggiungerli anche con modalità e tempistiche inusuali.
Ma per essere un buon leader, per essere in grado di guidare gli altri, bisogna innanzitutto essere un buon leader di sé stessi sviluppando sia autodisciplina, sia la capacità di fermarsi e guardarsi dentro, mettendosi di fronte alla propria vera natura per ritrovare l’autenticità, che è uno degli ingredienti fondamentali di una buona capacità di leadership*.
*Anna Zanardi Cappon, "Is unity the key to the next phase of leadership"; “Leaderness: quando la leadership diventa parte dell’anima”
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