Partecipa all'esperienza internazionale di roadmapping a fine maggio
Nell'evento che si terrà il 30 e 31 maggio a Milano, "A roadmap to create effective strategic and innovation plans", il Dr. Rob Phaal, Principal Researcher di Centre for Technology Management - Institute for Manufacturing (IfM) dell'Università di Cambridge, approfondirà insieme a noi il modello di Strategic Roadmapping (d'ora in poi, SRM), che mette in relazione le risorse interne dell’azienda (tecnologie, competenze, prodotti, risorse, sistemi, organizzazione) con le esigenze del mercato. Siamo stati i primi a portare in Italia questa metodologia, propria di IfM, con il quale collaboriamo da oltre un decennio, sia in ambito operativo che formativo.
Il processo di SRM supporta e integra le funzioni aziendali di strategia e innovazione grazie a un approccio grafico e collaborativo che permette alle aziende di discutere sulle proprie capacità e risorse tecnologiche e di legarle ai piani di produzione e di business.
I principi chiave sui quali si fonda sono semplici e questo fa sì che il modello sia in grado di inserirsi e integrarsi anche in sistemi complessi, evidenziando i punti di forza e le criticità. Così come ha evidenziato un manager di Philips in un workshop internazionale, "roadmaps are dirty mirrors" in grado di evidenziare "the good, the bad and the ugly".
Attraverso il modello di SRM, le informazioni di prodotto, processo e tecnologia, unitamente ai dati di analisi competitiva e di mercato, vengono raccolti e analizzati in una o più roadmap. Dopo aver individuato i legami tra i fenomeni, si individuano le attività da mettere in atto, stabilendone la priorità e i tempi di realizzazione (a breve, medio e lungo termine). In questo modo, è possibile definire uno o più possibili scenari competitivi e tecnologici, definendo le attività utili alla pianificazione strategica.
La natura grafica, collaborativa e multidimensionale di questo strumento permette di favorire l'allineamento strategico delle funzioni aziendali, creando una base di consenso intorno alle decisioni, e di facilitare il dialogo all'interno dei team interfunzionali, dell'azienda nel suo complesso e tra l'azienda e i maggiori stakeholder.
All'interno di questo approccio è possibile integrare altri strumenti propri della strategia aziendale, ad esempio la matrice SWOT, il modello PEST e le 5 forze competitive di Porter, così come la Technology Intelligence, la balanced scorecard e l'analisi di scenari: considerati all'interno di una roadmap riescono a esprimere al massimo grado la loro potenzialità, acquisendo la variabile "tempo", essenziale se si considera la connotazione dinamica del mercato.
Il processo è stato inizialmente sviluppato da Motorola negli anni '70 per allineare lo sviluppo tecnologico e produttivo e successivamente è stato adattato per raggiungere altri obiettivi a supporto dell'innovazione, della strategia e dello sviluppo aziendale. In seguito altre aziende hanno iniziato ad utilizzarlo, con diverse modalità e frequenza.
Negli ultimi anni si è assistito a un interesse e un utilizzo sempre più sistematico del roadmapping, anche nelle aziende europee. Di questo si parlerà nelle due giornate dedicate al modello SRM organizzate da Strategie&Innovazione, in collaborazione con IfM Università di Cambridge, a fine maggio: in particolare, nell'incontro del 31 maggio alcune aziende provenienti da Paesi e settori diversi discuteranno la propria esperienza nell'utilizzo del roadmapping. Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Fonte: R. Phaal, Roadmapping for strategy and innovation, 2015, www.cambridgeroadmapping.net, www.ifm.eng.cam.ac.uk
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