LAPIS & NOTES APPUNTI PER L’INNOVAZIONE
Secondo appuntamento di Lapis&Notes, la rubrica mensile che vuole essere fonte di ispirazione consigliando qualche lettura interessante sul binomio Strategie e Innovazione che ci accompagna ormai da 25 anni.
Oggi Riccardo Zini, laureando LIUC curatore della rubrica, ci parla di “Creativity Rules”.
Preparate un lapis e un block notes, pronti ad annotarvi le idee, i pensieri, gli approfondimenti che scaturiranno leggendo l’articolo. Buona lettura!
E’ opinione diffusa che “l’imprenditorialità” non possa essere insegnata. Questa credenza deriva dalla rarapresenza di teorie che strutturano il processo che porta le idee a diventare iniziative imprenditoriali.
“Creativity rules” teorizza questo processo disegnando una vera e propria roadmap che lega l’ispirazione e la generazione delle idee alla loro implementazione.
Questa roadmap è chiamata “The invention cycle” e comprende 4 diverse fasi.
- La fase dell’Immaginazione è quella in cui si pensa a qualcosa di rivoluzionario.
- La fase della Creatività nella quale si utilizza l’immaginazione per fissare un obiettivo concreto.
- La fase dell’innovazione che utilizza la creatività per creare una soluzione unica nel suo genere.
- Infine vi è la fase dell’imprenditorialità in cui si sviluppa l’intero ecosistema che permette all’azienda di avere successo.
L’”Invention cycle” è un circolo virtuoso. Si inizia interagendo con coloro che ci stanno vicino identificando dei punti critici.
Questo porta a sperimentare e a pensare a soluzioni innovative per risolvere le questioni precedentemente identificate. La conseguenza è il cambio di prospettiva che si manifesta e che porta alla creazione di qualcosa di veramente innovativo.
Successivamente bisogna essere in grado di ispirare gli altri così da renderli parte dell’iniziativa e di conseguenza vettori di quest’ultima, innescando una vera e propria spirale.
Tina Seelig insegna Creatività, Innovazione e Entrepreneurship presso la Stanford University ed è l’autrice di alcuni Bestsellers tra i quali “What I wish I knew when I was 20”.
In questa sua interessante opera riporta i concetti che si trovano al centro dei suoi insegnamenti. Si tratta di una lettura leggera ma al tempo stesso estremamente utile per tutti coloro che almeno una volta nella vita si sono chiesti se e come tramutare in realtà un’idea che sembrava promettente.
Per approfondire: https://www.stratinnov.it/innovazione/s8417d6d8#strumenti
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