La declinazione dell'"oltre" a "Gestire e misurare innovazione 2023" - parte II

AulaII

Prosegue il nostro viaggio negli spunti di riflessione scaturiti dalle testimonianze e dai lavori di gruppo al workshop “Gestire e misurare l’innovazione: Innovare e creare valore oltre la filiera”, tenutosi lo scorso 11 ottobre presso Kilometro Rosso Innovation District.
 
Il tema dell’economia circolare è stato ampiamente discusso da Massimiano Tellini, Global Head of Circular Economy di Intesa Sanpaolo Innovation Center e da Camilla Colucci, Co-Founder e Chief Executive Officer di Circularity, protagonisti di una doppia intervista moderata da Milena Motta.
 
Colucci Tellini
 
Secondo Tellini, economia circolare non significa solo attenzione all’ambiente e alla sostenibilità ma una modifica sostanziale dell’intero modello di business, seguendo un approccio sistemico, caratterizzato dall’interconnessione e l’interdipendenza delle attività e dei processi. Un ripensamento della catena del valore che comporta investimenti sincronizzati da parte delle aziende e l’interazione tra le stesse in ottica di open innovation.
Colucci ha posto inoltre l’accento sul recupero, il riutilizzo e la riparazione delle risorse, evidenziando alcuni indicatori di circolarità, individuati nel recente Rapporto sull’economia circolare in Italia. Al momento gli investimenti in chiave circolare sembrano ancora essere limitati alle pratiche del riciclo in Italia, c’è ancora molto da fare per abbracciare la logica dell’economia circolare: dall’education all’eco-design, oltre a promuovere incentivi per investimenti rivolti al riciclo e una semplificazione della normativa che definisca cosa s’intende per “rifiuto”.  
 
Nel pomeriggio abbiamo discusso insieme ai professionisti di Egon Zehnder, Fabrizio d’Eredità e Cecilia Varzi, sulle trappole mentali, schemi e modelli basati sull’esperienza che possono limitare il nostro pensiero, soprattutto in termini d’innovazione. Secondo la teoria della “leadership mindtraps” (“Unlocking Leadership Mindtraps: How to Thrive in Complexity”, J. Garvey Berger, 2019), vi sono 5 tipi di trappole mentali (“CARES”), sia a livello individuale che collettivo: 
Control = cercare di avere il controllo della situazione, amplificato dall’ansia e dalla paura di fallire;
Agreement = ricercare il consenso ad ogni costo; 
Rightness = pensare di avere sempre ragione;
Ego = essere intrappolati dalle convinzioni su di sé e su ciò che si è;
Simple stories = coltivare un forte desiderio per le storie semplici, dovuto all’esperienza, alla ricerca di efficienza e all’eccessiva semplificazione.
 
EZ
 
Come andare "oltre" le trappole mentali?

- Sostenendo la sperimentazione, anziché il controllo

- Considerando il disaccordo come una potenziale fonte di valore (il dibattito costruttivo, no “yes but…” ma “yes and…”)

- Ascoltando per imparare, non solo per vincere

- Ascoltarsi per capire cosa si vuole essere e diventare

- Immaginare diverse storie per la stessa situazione, favorendo un allargamento dei nostri orizzonti mentali.

I partecipanti, suddivisi in gruppi di lavoro in base alla trappola per loro più significativa, si sono confrontati con energia ed entusiasmo su due trappole mentali, control e agreement, evidenziando i rischi e i costi ad esse connessi e le azioni correttive da mettere in atto per evitare di “entrare nella trappola”.

 
GDL
 
Anche quest'anno "Gestire e misurare l'innovazione" si è contraddistinto per la diversità di vedute, il confronto costruttivo d'idee e l'apertura agli stimoli e alla condivisione, elementi indispensabili per poter andare "oltre"!
 
Grazie a tutti, prossimo appuntamento con l'innovazione il 9 ottobre 2024!
 

 

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