Early warning: esistono davvero i "black swans"?

Abbiamo letto i commenti di alcuni colleghi internazionali in merito a un articolo di qualche anno fa sulla "black swan theory", diventata famosa grazie a Nissem Taleb, un professore americano di Finanza: i "cigni neri" sono eventi inaspettati, difficili da prevedere, che potenzialmente hanno un effetto devastante sul mercato, sia dal punto di vista della risonanza che delle conseguenze.

Per chi si occupa di Market & Competitive Intelligence esistono davvero i "black swans"? Le attività di monitoraggio del mercato e della concorrenza possono limitare questo rischio?

L'Early Warning è una delle attività chiave evidenziate dalla prima fase della ricerca sull'evoluzione della Market & Competitive Intelligence in Italia. Partecipa anche tu alla ricerca scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Vi riproponiamo alcune sezioni di "Planning for the Unknown", edito nel 2016 ma ancora molto attuale.

Entusiasmo ed energia all'evento congiunto di S&I con IfM Università di Cambridge di fine maggio

Rob Phaal 30052019

Si è tenuto da poco a Milano "A roadmap to create effective strategic and innovation plans" organizzato da Strategie&Innovazione in collaborazione con Institute for Manufacturing - Centre for Technology Management(IfM) dell'Università di Cambridge, centro internazionale di eccellenza per lo studio e l'applicazione di modelli a supporto della ricerca & sviluppo e della pianificazione strategica, come Open Innovation, Strategic Roadmapping e Technology Intelligence.

Essere manager, maverick o entrambi?

Importance of SCI

Da un post recente su LinkedIn i consigli di colleghi internazionali sulla scelta tra una carriera da manager e/o da maverick. Come al solito, la verità sta nel mezzo: a volte, una punta di pensiero non convenzionale, sia nella vita personale sia in quella professionale, può aprire a nuovi orizzonti e far ragionare usando diverse prospettive. A voi trovare il giusto equilibrio e la vostra dimensione!

Formazione e strumenti per l'esperto di brevetti in un'ottica di open innovation

 

franciacorta

Da un recente articolo pubblicato su aboutpharma.it sembra che stia emergendo un profilo avanzato di patent specialist che si va a sovrapporre, o ad affiancare, alle persone che si concentrano sulla ricerca di nuovi prodotti e tecnologie in un'ottica di open innovation. Le sue competenze non devono essere più solo di tipo giuridico, contrattualistico e tecnico ma anche di mercato: deve cioè essere in grado d'individuare, selezionare e valutare le opportunità tecnologiche per l'azienda.

Free download white paper - Trade analysis: using trade data in strategic decision making

Prof MRDC

All'aumentare delle tensioni internazionali e dei cambiamenti tariffari, l'utilizzo dei dati sugli scambi commerciali  è sempre più importante per il processo decisionale a livello strategico. Il report, edito da Freedonia, ti aiuta a comprendere dove trovare queste informazioni, oltre che a stabilire i vantaggi e gli svantaggi di fonti specifiche.

Freedonia è una delle fonti autorevoli d’informazioni disponibili su MarketResearch.com, banca dati di ricerche di mercato pronte all'uso di cui Strategie&Innovazione è distributore in Italia.

Guarda il mercato con gli occhi dei tuoi concorrenti attraverso il War Game

dadi war game

Negli ultimi anni alcune aziende italiane stanno applicando la metodologia del War Game nel loro settore.

Strategie&Innovazione ha portato questa metodologia in Italia circa dieci anni fa, applicandola a diversi settori e in molteplici situazioni, come il lancio di nuovi prodotti, l'entrata in un nuovo mercato, l'arrivo di nuovi concorrenti, il rinnovamento del brand e della campagna promozionale di prodotto.

Cos’è un War Game?

Guarda questo sito!

informationisbeautiful

Finalmente un sito contenente solo tendenze positive, buone notizie e statistiche incoraggianti...sotto Natale è proprio quello che ci vuole!

I sette peccati capitali del decision-making

futuro

A volte capita, sia nella sfera privata che in ambito aziendale, di effettuare delle scelte che poi si rivelano sbagliate, anche se sembra di aver fatto del nostro meglio in fase decisionale. Quante volte abbiamo assistito in azienda all'effetto di decisioni errate o ci è capitato di dire "con il senno di poi" avrei agito in un altro modo"?

L'errore in realtà consiste nel considerare che lo status quo rimanga sempre tale e nel pensare di saper già come andrà a finire la storia. L'articolo che vi proponiamo identifica, anche in modo ironico, i setti peccati capitali del decision-making. Assolutamente da leggere se li si vuole evitare!

Il contesto fuori e dentro di sé: il punto di partenza per una nuova leadership

newsletter marzo

Ciò che viene richiesto ad un leader di un’organizzazione è la capacità di sviluppare una visione e di individuare la strada migliore per perseguirla, conducendo il gruppo di lavoro verso gli obiettivi attraverso la motivazione. Come ogni altro condottiero il leader di un’azienda definisce la sua modalità di conduzione in funzione del contesto, scegliendo la propria strategia in base alle opportunità e ai rischi che l’ambiente esterno presenta.

Il Knowledge Worker: una nuova figura in azienda per gestire e condividere le informazioni

Uno studio dell’Harvard Business School (Harvard Business Review 1/2013) ha messo in luce una nuova figura all’interno dell’azienda: il knowledge worker (KW).

Questa figura analizza periodicamente (anche con l’aiuto di esperti auditors e consulenti) i punti forti/deboli interni e le opportunità/minacce esterne, per supportare il management nel prendere le decisioni e per stimolare la cultura della conoscenza e la sua condivisione in azienda.

L’analisi interna ed esterna che svolge il KW si basa sulle informazioni. Ma cos’è esattamente un’informazione in termini organizzativi?

Il tradeoff della MCI: costi, scopi, qualità e velocità dell'informazione

Lavoriamo da tempo con le aziende per definire scelte strategiche, sviluppare piani consistenti e mettere in essere le azioni necessarie per essere competitive sul mercato.

Ogni volta assistiamo al difficile "tradeoff" tra qualità e velocità dell'informazione: la domanda che di solito accompagna una ricerca - "per quando serve?"- molto stesso è seguita da "per domani!" e questo potrebbe andare a scapito della qualità e della completezza dell'informazione , oltre che sul tempo necessario a ragionare sul suo significato. Un altro problema che frequentemente si presenta riguarda è il budget assegnato che può essere molto variabile a seconda degli obiettivi della ricerca.

Ne abbiamo parlato anche nel corso dell'evento dello scorso giugno a Milano "Le sfide attuali (e future) per chi si occupa di MCI" che ha raccolto professionisti di MCI di diverse aziende e settori merceologici.

Il valore del marketing dell’innovazione

Il valore del marketing

Innovare significa essere in grado di trovare una soluzione alternativa e nuova a un problema che già si avvale di soluzioni note ed applicate. Che si innovi per il mercato o per l’azienda, la prerogativa è non dare nulla per scontato ed essere pronti a rimettere tutto in discussione.

Se l’innovazione ha il compito di rompere gli schemi noti per proporre soluzioni nuove, il marketing ha la funzione di “leggere il futuro” e trasformare in valore economico il servizio/prodotto creato dall’azienda.

Potremmo dire che l’innovazione crea un vantaggio potenziale, mentre il marketing lo porta al mercato, monetizzando tale vantaggio.

In partenza un nuovo bando per promuovere la formazione in azienda

Strategie & Innovazione crede nell'importanza della formazione per la crescita delle persone in azienda e condivide il pensiero del neo Presidente di Fondimpresa, il Fondo interprofessionale per la formazione continua, riportato su Il Sole 24 Ore: le imprese che crescono di più sono innovative e formano in modo sistematico il proprio personale, seguendo percorsi di crescita professionale e carriera. Questo vale ancora di più per le piccole e medie imprese che devono essere all'avanguardia per rimanere sul mercato.

A tale scopo, ricordiamo a chi fosse interessato che a partire dal mese di giugno sarà attivo il secondo bando di Fondimpresa per il 2017, che mette a disposizione 10 milioni di euro per la concessione di contributi a favore delle imprese aderenti di minori dimensioni.

Alcune aziende hanno già aderito in passato e con loro abbiamo svolto un percorso formativo ad hoc sui temi dell'innovazione e dell'analisi competitiva.

Insieme per discutere sulle sfide odierne e future della Market & Competitive Intelligence

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Da tempo ci occupiamo di Market & Competitive Intelligence e, grazie al continuo contatto con le aziende per progetti di lavoro, abbiamo avuto la possibilità di monitorare l'evoluzione della MCI nel tempo.

Il 4 giugno però è stato un momento speciale in cui esperti di MCI di diverse aziende e settori si sono incontrati e hanno dato vita a un interessante tavolo di discussione per definire le sfide attuali e future di chi svolge quotidianamente questa professione.

Intelligence degli eventi futuri per tradurre le previsioni in azione

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Di questi tempi, più che mai, il processo decisionale necessita di informazioni ben fondate per prepararci ai cambiamenti che il futuro ci prospetta.

L’evoluzione dei trend, l'emergere di segnali deboli o il possibile verificarsi di eventi inattesi e dirompenti sono elementi che devono essere presi in considerazione nella strategia, nell’analisi del rischio, nella pianificazione e nell’innovazione, per rendere questi processi il più possibile a prova di futuro.