Scopo, etica e sostenibilità al centro della strategia

sostenibilità

Nella lettera annuale ai CEO, Larry Fink, Presidente e AD del colosso finanziario statunitense BlackRock, lancia un messaggio molto importante: ciò che distingue quelle aziende che possono davvero definirsi “grandi imprese” è un chiaro senso di “scopo”, il fare leva sui valori coerenti e condivisi, oltre al fatto di riconoscere l’importanza di prendere impegni nei confronti dei principali stakeholder.

L’etica e il senso della consapevolezza, in economia come in altre discipline, devono guidare lo sviluppo a lungo termine di ogni impresa, accanto allo stimolo di “reinventarsi” e di evolversi in modo costante per rimanere al passo con le evoluzioni del mercato e della tecnologia e per non rischiare di essere soppiantati da nuovi concorrenti.

Nuovo anno, nuove sfide

aereo

Cari amici e colleghi,

il nuovo anno è iniziato da qualche giorno e dentro di noi c’è la volontà di lasciarsi alle spalle due anni che ci hanno messo a dura prova. Abbiamo iniziato il 2021 con il cuore pesante e con la paura del presente e del futuro ma anche con la convinzione che la scienza avrebbe presto messo a disposizione gli strumenti per contrastare il coronavirus. Così è stato ma dopo qualche mese di allentamento della tensione, la pandemia purtroppo sta mostrando ancora oggi la sua forza dirompente e distruttiva. Non siamo però nella stessa condizione di un anno fa: i vaccini già in uso e gli altri farmaci antivirali in arrivo, insieme alle nuove misure restrittive, sono riusciti in qualche modo a mitigare l’effetto COVID, sia dal punto di vista sanitario sia globale (sociale, economico, ecc.).

C’è spazio quindi per un po’ di speranza e di fiducia, che non ci devono mai abbandonare.

BUON ANNO CON LA RUBRICA LAPIS&NOTES!

Lincertezza è zen2

Il nostro consiglio di gennaio: "L'incertezza è zen" 

 “Tutto quello che gli altri buttano via, lo zen lo utilizza”. E se scoprissimo che l’incertezza può diventare la nostra migliore amica?

L’incertezza appartiene da sempre alla condizione umana, ma oggi è diventata l’assoluta protagonista delle nostre vite. In questo periodo così frenetico e imprevedibile, in cui combattiamo insieme la diffusione del Coronavirus, le nostre certezze e convinzioni vengono messe a dura prova e il livello di ansia personale e collettiva aumenta. È un’epoca che richiede grande agilità e flessibilità: la capacità di adattarsi ai cambiamenti o, mal che vada, di rialzarsi subito per prepararsi a quelli successivi.

Accettare il cambiamento, l’imprevedibilità e tutto ciò che non è sotto il nostro controllo sono i punti principali del libro che vi proponiamo, “L’incertezza è zen” di Carlo Tetsugen Serra (2021). Un contributo di riflessione sul periodo particolare che stiamo vivendo, in cui occorre entrare sempre più nella conoscenza di se stessi, anziché cercare risposte facili e superficiali per uscire dall’incertezza.

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Economia della Consapevolezza – Coscienza, interdipendenza, sostenibilità

Nelle pagine di “Economia della Consapevolezza – Coscienza, interdipendenza, sostenibilità”, troviamo una sintesi di tutti i principi che sono alla base di un modo originale di intendere l’imprenditorialità.

L’autore è il Conte Niccolò Branca, l’imprenditore del Fernet, che ci propone un nuovo modo di fare impresa da lui stesso sperimentato e applicato per anni in azienda, nel quale abbina la spiritualità della sua vita e della meditazione allo studio della mente e all’etica.

Un approccio che per una volta non guarda alle teorie manageriali di tendenza ma arriva spedito al punto: per costruire una cultura aziendale compatta serve innanzitutto conoscere sé stessi, così da poter organizzare, dirigere e gestire il lavoro degli altri con una modalità rispettosa delle persone e dell’ambiente, per generare un equo profitto. Così nasce l’Economia della Consapevolezza.

Net2Value: il valore nella rete

N2V

Open Innovation significa confronto e dialogo con una varietà di aziende e settori, contaminazione e scambio con realtà di business a diversi livelli di maturità.

Ce lo ricorda anche Henry Chesbrough: non si può limitare l’open innovation a una semplice somma di processi che coinvolgono diversi attori ma bisogna considerarla come l’insieme di flussi di conoscenza legati a questi processi e che attraversano i confini aziendali.

Con questo obiettivo in mente abbiamo pensato di creare ad hoc alcune occasioni per stimolare la community di aziende che in oltre venticinque anni di attività abbiamo creato: una rete di persone, aperte alla condivisione di esperienze, al confronto costante e al networking con figure professionali diverse.

Abbiamo chiamato quest’iniziativa “Net2Value: valore nella rete” perché riteniamo che sia un’opportunità per confrontarsi, condividere idee ed esperienze professionali simili oppure completamente diverse, per creare innovazione di valore, per trovare soluzioni d’interesse comune o far partire nuovi progetti e accelerare quelli in corso.

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Il futuro dell’Open Innovation (Open Innovation Results)

 

Conosciamo Henry Chesbrough come il creatore del concetto di open innovation.

Il suo ultimo libro “Open Innovation Results: Going beyond the Hype and getting down to Business” uscito nel 2020 è stato pubblicato quest’anno in italiano, con un titolo che forse ne banalizza il contenuto: “Il futuro dell’open innovation”.

Come gestire e misurare l’innovazione?

foto per newsletter

Ce lo siamo chiesti con le aziende che abbiamo incontrato di anno in anno e che con noi hanno intrapreso un percorso di condivisione.

Gestire e Misurare l’innovazione è il tema e il titolo di un osservatorio, e di un evento unico nel suo genere, che dal 2015 raccoglie le aziende che si vogliono confrontare e desiderano scambiare le proprie esperienze.

Attraverso la relazione, l’ascolto e l’incontro, in questi anni decine di aziende hanno condiviso i propri punti di vista e le strategie di innovazione.

Il contesto fuori e dentro di sé: il punto di partenza per una nuova leadership

newsletter marzo

Ciò che viene richiesto ad un leader di un’organizzazione è la capacità di sviluppare una visione e di individuare la strada migliore per perseguirla, conducendo il gruppo di lavoro verso gli obiettivi attraverso la motivazione. Come ogni altro condottiero il leader di un’azienda definisce la sua modalità di conduzione in funzione del contesto, scegliendo la propria strategia in base alle opportunità e ai rischi che l’ambiente esterno presenta.

Predisporre strategie efficaci nel gioco di movimento

NEWSLETTER FEBBRAIO

Recentemente mi sono imbattuta in un articolo che riprende la teoria dei cicli competitivi, attualizzandola in un contesto di economia digitale.

Il concetto dei cicli competitivi fa riferimento ad un moto circolare: il punto di partenza di ogni ciclo è lo status quo del settore, all’interno del quale le aziende si confrontano e si sfidano.

In questa condizione competitiva, le strategie e leve utilizzate sono pensate per un gioco di posizione, il cui scopo principale è spartirsi il mercato, riequilibrando di volta in volta, a seconda del successo della manovra, le quote tra i concorrenti.