LAPIS & NOTES APPUNTI PER L’INNOVAZIONE
Cultura del fallimento e innovation leadership.
Questi i due ingredienti del libro consigliato da Riccardo per questo nuovo appuntamento di Lapis&Notes.
LAPIS & NOTES APPUNTI PER L’INNOVAZIONE
Per il quarto appuntamento di Lapis & notes ecco un nuovo suggerimento da Riccardo.
Parliamo di Leadership e lo facciamo con David Masumba Innovation trainer con più di dieci anni d'esperienza direttamente dalla California.
Il GH: la nuova frontiera della crescita
Qual è uno dei mantra degli imprenditori ultimamente? Crescere velocemente e con un costo contenuto.
Cos'è la cultura della sperimentazione?
Una definizione potrebbe essere: la cultura della sperimentazione o ottimizzazione è un approccio strategico aziendale atto a perfezionare i processi, che mira a creare valore per l’organizzazione.
Corporate Entrepreneurship: strumenti e casi per un nuovo modo di portare l’innovazione in azienda.
La corporate entrepreneurship è un modello di open innovation che fa leva sulle competenze imprenditoriali dei dipendenti con l’obiettivo di entrare in nuovi mercati o lanciare nuovi prodotti e servizi, arrivando persino alla creazione di startup esterne.
La Cultura è una delle 4 C dell’Innovazione insieme a Contesto, Competenze e Collaborazione.
Innovare significa creare nuovi prodotti, nuovi processi, nuovi metodi ma anche distruggere le pratiche consolidate. Abbandonare il consueto, la routine. Magari mettere da parte anche la tradizione. Come afferma Alejandro Jodorowski (letterato, drammaturgo e regista cileno), la nostra eredità, il patrimonio di ricchezza e di sapere che abbiamo accumulato sono un tesoro, la base sulla quale costruiamo il nostro destino. Sono però anche un fardello, una trappola che ci impedisce di andare avanti e di evolverci. Se per l’individuo ciò si traduce nella difficoltà o impossibilità a realizzare aspirazioni, sogni, insomma la propria vera natura, per un’azienda questo può essere deleterio.
LAPIS & NOTES APPUNTI PER L’INNOVAZIONE
Per la rubrica LAPIS&NOTES questo mese Riccardo ha scelto il testo di Steve Blank che ci guida attraverso il mondo dell’Entrepreneurship tema che caratterizzerà il mese di luglio di Strategie&Innovazione.
Il 10/07 una StartUp, Silk Biomaterials, ospiterà il Gruppo di Lavoro. Parleremo di cultura dell’innovazione e di inevitabile imprenditorialità 😊
The Four Steps to the Epiphany” di Steve Blank, famoso imprenditore della Silicon Valley e Professore di Entrepreneurship presso l’Università di Stanford, risulta il precursore del celebre movimento “Lean Startups”. L’opera nasce dall’osservazione del fatto che solo un nuovo prodotto su dieci, lanciato sul mercato si traduce in un business profittevole. Viene quindi spontaneo interrogarsi su quali siano le corrette dinamiche da seguire per poter evitare di far parte del 90% che fallisce.
Questo libro si concentra sulle startup, sottolineando come uno dei principali errori sia pensare che le startup siano piccole versioni di grosse aziende e che quindi debbano adottare le stesse strategie di quest’ultime. La tendenza è infatti quella di concentrarsi sullo sviluppo del prodotto, dimenticandosi che, a differenza di una grossa azienda, una startup risulta priva di un mercato consolidato e di clienti affezionati.
A questi ultimi due aspetti dovrebbe essere data priorità, utilizzando la teoria del “customer development process”, concetto centrale del libro, che mira ad analizzare quali siano i bisogni dei clienti prima di qualsiasi altra cosa. Investigare il possibile interesse del pubblico nei confronti del nuovo prodotto in questione, attraverso la creazione di un Minimum Viable Product, risulta quindi fondamentale per ottenere i feedback necessari a validare l’iniziativa o a suggerire possibili miglioramenti. L’analisi del mercato è anch’essa fondamentale in quanto la strategia da seguire dovrebbe tenere conto del tipo di mercato (già esistente, nuovo, nicchia) per essere efficiente.
Sebbene il target audience di questo scritto siano le startup, trovo possa essere una metodologia interessante anche per le grosse aziende. Il mercato contemporaneo obbliga queste ultime ad essere anch’esse agili e improntate all’innovazione in una maniera da renderle nell’approccio ad essa molto più simili alle startup di quanto non si potesse pensare, o comunque le obbliga ad avere familiarità con un mondo con il quale necessariamente, come dimostra il sempre maggior utilizzo dell’open innovation, si dovranno confrontare.
Portafoglio progetti: un punto di attenzione
Molte organizzazioni decidono di introdurre soluzioni di Project Portfolio Management senza considerare il loro livello di maturità nel Project Management.
La gestione del portafoglio progetti influisce ed è influenzata fortemente dalla strategia aziendale e dai criteri con cui viene implementata la programmazione operativa. In tal senso è opportuno far rientrare tali criteri in un più ampio modello di Enterprise Project Management.
INNOVATION PROJECT MANAGEMENT
attivà chiave per "agire" l'innovazione
Viviamo in un’epoca di profonde rivoluzioni tecnologiche in cui la gestione dell’innovazione costituisce un’area strategica di fondamentale importanza per le organizzazioni.
Scenario Planning
Esiste una strategia per tutte le stagioni? Forse no.
Saper adattare la strategia e le azioni alle diverse situazioni e ai cambiamenti dell’ecosistema di business è importante quanto avere l’abito giusto per le diverse occasioni.
LAPIS & NOTES APPUNTI PER L’INNOVAZIONE
Secondo appuntamento di Lapis&Notes, la rubrica mensile che vuole essere fonte di ispirazione consigliando qualche lettura interessante sul binomio Strategie e Innovazione che ci accompagna ormai da 25 anni.
Oggi Riccardo Zini, laureando LIUC curatore della rubrica, ci parla di “Creativity Rules”.
Preparate un lapis e un block notes, pronti ad annotarvi le idee, i pensieri, gli approfondimenti che scaturiranno leggendo l’articolo. Buona lettura!
Leadership: uno dei 6 box dell'Innovation Culture Canvas
Leadership: uno dei 6 box dell'Innovation Culture Canvas
Ci sono diversi stili di leadership. Quello che secondo noi funziona meglio per fluidificare il processo di innovazione è quello proposto da Linda Hill.
Cioè una leadership:
- basata sulla fiducia, coinvolgimento, focus sulla risoluzione del problema, incoraggiamento alle relazioni
- che incoraggia l’autonomia e la creazione di una mentalità imprenditoriale nell’accettazione dei rischi, nella sperimentazione e nella volontà di sfidare lo status quo
- che fornisce un chiaro messaggio di quali risultati si devono raggiungere o quale problema si debba risolvere
- che possa ispirare e creare ponti organizzativi
“Il tuo compito da leader dell’innovazione è quello di allestire il palco, non di usarlo per esibirti” Linda Hill
Vuoi sapere di più sull'Innovation Culture Canvas? Scrivi a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
https://forbes.it/2020/03/25/il-lavoro-agile-richiede-un-nuovo-stile-di-leadership/
La chiave per un’innovazione di successo? Pensa al contesto
Recentemente, riflettendo sulla parola contesto riferita al processo d’innovazione, ho realizzato che, il più delle volte, il pensiero si focalizza automaticamente su come favorire le condizioni di entusiasmo e supporto che, all’interno dell’azienda, creano un substrato fertile perché l’innovazione si esprima al meglio.
Meno frequentemente, la parola contesto ci induce a riflettere sulle condizioni, esterne all’azienda, che accoglieranno i risultati degli sforzi d’innovazione, determinandone il successo – o l’insuccesso – sul mercato.
Il Contesto, interno o esterno che sia, è una delle quattro C dell’innovazione: Competenze, Collaborazione e Cultura.
Il contesto ci permette di inquadrare i macro fenomeni, che si traducono in leve di creatività, per progettare nuovi prodotti e tecnologie al passo con i cambiamenti, così come ci stimola a intravvedere le traiettorie d’innovazione possibili per l’azienda.