Gestire i progetti innovativi allocando in modo efficiente le risorse: quarta tappa del percorso "Gruppo di Lavoro sull'Innovazione 2019" presso Radici Novacips
Si è tenuto questa settimana il quarto incontro del Gruppo di lavoro sull'Innovazione 2019, coordinato da Strategie&Innovazione. Prosegue il progetto volto ad approfondire i pilastri del modello d'innovazione, creato a seguito di Gestire e misurare l'innovazione 2018.
Questa volta è stata Radici Novacips l'azienda ospitante della giornata, dopo Pelliconi, LyondellBasell ed Epta Refrigeration.
Gruppo di Lavoro 2020-2021
Da qualche anno un Gruppo di Lavoro itinerante, composto da diverse aziende, si riunisce per ragionare sul processo d'innovazione, attraverso lo svolgimento di 5 incontri; ogni incontro approfondisce un pilastro del modello di innovazione e viene ospitato da un'azienda diversa, che con l'occasione organizza una visita ad alcuni spazi d'interesse.
Data la situazione dell'emergenza Covid-19, gli incontri si svolgeranno in presenza o in modalità virtuale.
Per partecipare al Gruppo di Lavoro 2020-2021 compila il modulo d'iscrizione indicando gli incontri di tuo interesse.
Per informazioni scrivi a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Guardare le cose da punti di vista diversi
Dal film "Qualcosa di speciale": come il cinema ci insegna ad andare oltre le apparenze e a vedere le cose da un altro punto di vista!
Horizon 2018-2020 e il nuovo Consiglio europeo dell'Innovazione
La Commissione europea ha recentemente annunciato come spenderà, nel periodo 2018-2020, 30 miliardi di euro a valere sul programma per la ricerca e l'innovazione Horizon 2020. Nei prossimi 3 anni gli sforzi si concentreranno su un numero minore di temi, in linea con le priorità politiche della Commissione: un futuro a basse emissioni di carbonio e resiliente ai cambiamenti climatici, economia circolare, digitalizzazione e trasformazione dell'industria e dei servizi europei, unione della sicurezza, migrazione ed energia pulita.
Di questi 30 miliardi, una parte sarà destinata ad avviare il nuovo Consiglio Europeo per l'Innovazione - European Innovation Council (EIC), chiamato a sostenere l'innovazione delle imprese europee ad alto potenziale di guadagno e di rischio al fine di creare i mercati del futuro.
I diversi tipi di innovatore
Quando si parla di innovazione in moltissimi casi si riscontra che è il mix di persone diverse che interpretano ruoli diversi a generare i risultati migliori. Nella maggior parte dei casi una realtà organizzativa è composta da diverse personalità, ognuna con le proprie passioni, abilità e potenzialità. Il trucco risiede nel riconoscere quali sono le persone più adatte per ricoprire un determinato ruolo. L’innovazione, infatti, può essere vista come uno sport di squadra in cui tutti adeguatamente diretti contribuiscono al risultato finale in maniera differente.
Nel libro Stoking Your Innovation Bonfire, Braden Kelly individua 9 diversi tipologie di innovatore.
I principali risultati della ricerca sull'innovazione 2017-2018
Strategie&Innovazione ha avviato negli ultimi anni un Osservatorio sull'Innovazione focalizzato sulle modalità e gli strumenti per gestire in modo efficiente e sistematico il processo d'innovazione, sulla base di un modello, frutto del lavoro e dell'esperienza maturati e condivisi con le aziende.
I temi "caldi" dell'innovazione: principali risultati dell'annuale IfM Briefing Day Cambridge
Lo scorso 11 Maggio a Cambridge si è tenuto l’annuale Briefing Day dell’Institute for Manufacturing dell’Università di Cambridge.
La giornata è una lunga sessione interattiva rivolta alle imprese in cui l’IfM presenta il proprio operato: vengono illustrati i progetti appena conclusi, quelli in avvio, casi pratici di applicazione in azienda dei modelli strumenti e metodi sviluppati dall’università.
Strategie&Innovazione, che collabora con IfM dal 2008 sui temi dell’innovazione tecnologica, era presente e parte attiva su alcuni temi in particolare:
Il contesto fuori e dentro di sé: il punto di partenza per una nuova leadership
Ciò che viene richiesto ad un leader di un’organizzazione è la capacità di sviluppare una visione e di individuare la strada migliore per perseguirla, conducendo il gruppo di lavoro verso gli obiettivi attraverso la motivazione. Come ogni altro condottiero il leader di un’azienda definisce la sua modalità di conduzione in funzione del contesto, scegliendo la propria strategia in base alle opportunità e ai rischi che l’ambiente esterno presenta.
Il Design Thinking per stimolare il pensiero creativo in azienda
Si sente parlare molto di Design Thinking (d'ora in poi, DT), un modello di gestione aziendale innovativo in grado di trattare problemi complessi attraverso metodi e strumenti che s'ispirano a quelli adottati dai designer per lo sviluppo creativo.
A coniare il termine DT è stato il professore d’ingegneria della Stanford University, Rolf Faste, negli anni '80 ma la prima applicazione per scopi manageriali risale agli anni 2000, sempre in California da parte del professor David Kelley. Da diversi anni il DT è sbarcato anche in Europa, dapprima in Germania, Regno Unito e Olanda e più di recente anche in Francia, Spagna e Italia.
Applicare il DT significa utilizzare una mentalità diversa per la risoluzione dei problemi: il punto chiave è il cliente ed è proprio dai suoi bisogni che si deve partire per generare idee e valore da trasferire nel prodotto o servizio.
Il DNA dell'innovazione di successo
Il fallimento e l’innovazione: gemelli inseparabili?
Nel 2016 Jeff Bezos, fondatore e CEO di Amazon, nella sua lettera annuale agli azionisti scrisse un vero e proprio elogio del fallimento: “Il fallimento e l’innovazione sono gemelli inseparabili. Per innovare bisogna sperimentare e se si sa in anticipo che le cose andranno bene non è una vera sperimentazione”.
Il GH: la nuova frontiera della crescita
Qual è uno dei mantra degli imprenditori ultimamente? Crescere velocemente e con un costo contenuto.
Il lato umano dell'innovazione
Anche quest'anno durante il workshop "Gestire e misurare l'innovazione" abbiamo trattato il lato umano dell'innovazione, insieme al collega Fabrizio D'Eredità di Egon Zehnder, cercando d'identificare insieme ai partecipanti quali sono gli elementi che inibiscono l'innovazione in azienda. Se il rischio frena l'innovazione, è anche vero che la paura del giudizio e del fallimento, associate molto spesso alla mancanza di sistemi incentivanti e premianti, portano a una resistenza delle persone a esporsi e presentare le proprie idee.
Il lato umano dell'innovazione a "Gestire e misurare l'innovazione 2019"
Anche quest'anno abbiamo trattato a "Gestire e misurare l'innovazione" il lato umano dell'innovazione, insieme al collega Fabrizio D'Eredità di Egon Zehnder, cercando d'identificare insieme ai partecipanti quali sono gli elementi che favoriscono lo sviluppo di una cultura all'innovazione in azienda.
Il Modello dei 7 criteri in azione
Lo scorso 2 aprile si è tenuto a Milano un incontro per approfondire il Modello dei 7 criteri, messo a punto da Strategie&Innovazione e applicato con successo già da diverse aziende per selezionare e valorizzare le idee innovative.
Virna Motta, responsabile della gestione dell'Osservatorio "Gestire e misurare l'innovazione", attivato qualche anno fa da Strategie&Innovazione e collegato all'evento annuale sul tema (previsto per quest'anno il 9 ottobre), ha introdotto i partecipanti alla conoscenza del Modello che permette di valutare nel modo più oggettivo possibile la bontà di un'idea innovativa e la sua collocazione all'interno del portafoglio strategico dell'azienda. Punti chiave: il potenziale di sviluppo dell'idea e il riferimento a KPI misurabili.
Il modello di Business della tua azienda aiuta l’Innovazione?
Spesso ci si chiede come sviluppare una cultura innovativa. Questo articolo mette in luce come il modello di business che l’azienda sceglie di perseguire sia un ottimo strumento per permettere all’innovazione di permeare l’azienda.
Il modello di business è ciò che detta l’esecuzione della strategia e spesso trova barriere culturali che non permettono di attuare tutto quello che il piano prevede. Ma il management ha a disposizione alcune leve per ribaltare la situazione: “sfruttare” quindi la cultura aziendale a favore dello sviluppo del piano di business che si è deciso di sviluppare è più facile di quanto si possa pensare.
The question we asked was: How do you make an innovation focus work inside of an existing business model or models?
The answer: By merging “culture rules” with “business model.”
Il paradosso dell'innovazione nelle PMI
Abbiamo recentemente partecipato, insieme a LIUC, alla stesura del contributo “I modelli di innovazione delle piccole e medie imprese”, inserito nella pubblicazione de Il Mulino “Le PMI nel new normal: innovazione e agilità”. Un progetto davvero interessante che approfondisce l’evoluzione istituzionale e manageriale delle PMI sotto diversi punti di vista: il ruolo della proprietà familiare, il contributo del private equity, le attività core della catena del valore (operations, lean, tecnologie 4.0, processi d’innovazione), considerando anche temi legati all’intelligenza artificiale e all’economia circolare.
L’analisi empirica, che ha coinvolto 40 PMI, appartenenti a settori caratterizzati da differente intensità tecnologica, ha cercato di studiare il livello di adozione del funneldell’innovazione nelle PMI, facendo emergere i loro modelli e processi.
È possibile definire un modello del processo d’innovazione specificamente dedicato alle PMI? Quali elementi distintivi lo caratterizzano?
Il ruolo dell'Innovation Leader per promuovere l'innovazione in azienda
Lo scorso 4 ottobre nel corso di "Gestire e misurare innovazione 2017" sono stati presentati i risultati della ricerca, svolta da Egon Zehnder, sul ruolo dell'Innovation Leader: la rilevazione, di tipo qualitativo, ha coinvolto circa 100 partecipanti di diverse aziende nei settori più variegati, in ambito sia consumer che business (beni di largo consumo, IT, telecomunicazioni, finanza ecc).
Quali sono le maggiori sfide per l'Innovation Leader?
Il segreto per innovare? Fare poche riunioni
Cosa spinge le imprese a complicarsi? La complessità.
Una ricerca di Institute for Organization ha rilevato che i manager delle grandi aziende passano più del 40% delle proprie ore lavorative a scrivere report e tra il 30% e il 60% a fare riunioni di coordinamento. Si è rilevato che questa situazione contribuisce all’alienazione delle persone e alla proliferazione di procedure intermedie, rendendo difficoltoso collaborare. Tutto questo difficilmente può favorire un clima innovativo.