Nella gestione aziendale un buon approccio è in genere il pragmatismo che, parlando di innovazione, spesso equivale a interrogarsi sul perché fare innovazione e verso cosa indirizzarla.
In uno degli ultimi articoli pubblicati, si evidenzia quanto sia importante - per un’azienda che vuole restare competitiva - saper individuare i punti di debolezza e di forza, le opportunità e le minacce, relativi a tutti i fattori coinvolti nel proprio processo dell’innovazione.
Ma perché alcune aziende, nonostante la necessità di mantenersi competitive, evidenziano spesso la tendenza a non innovare?
Le ragioni sono molteplici. In certi casi il problema non viene nemmeno visto, in altri viene percepito ma non capito. In altre situazioni ancora ci si rende conto della necessità di innovare, la si comprende e la si percepisce ma manca la volontà per decidere di affrontarla. Infine, può mancare una strategia adeguata oppure questa può fallire nell’esecuzione.
Alla base di un processo innovativo ci sono le persone e la loro creatività. Ma non basta la creatività: servono anche il coraggio, la fiducia in se stessi e nella squadra, nonché la capacità di accettare il rischio.
Servono inoltre strumenti che aiutino a decidere quali progetti perseguire e quali abbandonare, e che permettano di gestire il processo d’innovazione con metodo.
Ma come è possibile organizzarsi al meglio? Ecco due spunti da innovatori di tutto rispetto:
La creatività – citando Thomas Edison – dipende per l’1% dall’ispirazione e per il 99% dal metodo.
“Cerco con tenacia in una direzione soltanto, non in tutte”, citando un motto di Rita Levi Montalcini.
Preso atto della scarsità delle risorse, nel senso che non ci sono mai risorse sufficienti per muoversi in ogni direzione, è indispensabile individuare le aree nelle quali innovare. E una volta decise, occorre poi portare a esecuzione il processo d’innovazione.
A questo punto Ti invitiamo a una riflessione:
come viene affrontata e gestita l’innovazione nella Tua azienda? Come si potrebbe migliorare?
L’innovation audit è sicuramente un primo passo per individuare cosa è da migliorare o ancora da sviluppare!
Per approfondire l’uso di questo metodo iscriviti al webinar gratuito del 5 febbraio, dalle ore 11:30 alle ore 12:30.