LAPIS & NOTES APPUNTI PER L’INNOVAZIONE
Per l'appuntamento con Lapis&Notes questo mese Riccardo ci suggerisce:
"Start With Why" di Simon Sinek autore di diversi libri sui temi della comunicazione e della leadership.
Per l'appuntamento con Lapis&Notes questo mese Riccardo ci suggerisce:
"Start With Why" di Simon Sinek autore di diversi libri sui temi della comunicazione e della leadership.
Questo mese Riccardo ci segnala un lungo articolo della professoressa Amy Edmondson, che ci introduce al tema della cultura del fallimento.
Riprende l'appuntamento mensile con la nostra rubrica Lapis&Notes.
Imparare dal passato, muoversi verso il futuro, agire con uno scopo nel presente.
Lead from the future di Mark W. Johnson e Josh Suskewicz.
A seguire il post recentemente pubblicato sulla nostra newsletter - nel quale abbiamo proposto alcuni segnali che ci fanno capire di essere in una situazione che, potenzialmente, ci potrebbe indurre a prendere decisioni sbagliate - arrivano, per la rubrica Lapis & Notes, delle indicazioni su come prenderne di buone.
La prospettiva, in questo caso, è quantomeno insolita: quella del giocatore di poker.
Le aziende sono il posto ideale per fare lo startupper?
“Startupper in azienda” racconta dell’opportunità di esprimere il potenziale nascosto e il talento inespresso delle persone nelle organizzazioni. Per riconoscerlo e valorizzarlo, Roberto Battaglia offre tecniche e modelli finalizzati a creare i giusti spazi per diventare imprenditori all’interno di un’azienda.
Invito a cena con influencer
You’re invited, parla di strategia, quella necessaria per avere successo nelle proprie iniziative: creare connessioni significative con coloro che possono avere un impatto su di noi, sulla nostra vita e sulle cose a cui teniamo. L’influenza si basa su due fattori principali: le persone con cui stabiliamo delle connessioni e quanto costoro si fidano di noi.
Qualche tempo fa, il professor Ronald Burt della Chicago University ha intervistato 673 supply chain manager osservando, in particolare, la dimensione e le caratteristiche dei loro network professionali, le modalità di interazione con i colleghi in azienda e con il mondo esterno.
Open Innovation significa confronto e dialogo con una varietà di aziende e settori, contaminazione e scambio con realtà di business a diversi livelli di maturità.
Ce lo ricorda anche Henry Chesbrough: non si può limitare l’open innovation a una semplice somma di processi che coinvolgono diversi attori ma bisogna considerarla come l’insieme di flussi di conoscenza legati a questi processi e che attraversano i confini aziendali.
Con questo obiettivo in mente abbiamo pensato di creare ad hoc alcune occasioniper stimolare la community di aziende che in oltre venticinque anni di attività abbiamo creato: una rete di persone, aperte alla condivisione di esperienze, al confronto costante e al networking con figure professionali diverse.
Abbiamo chiamato quest’iniziativa “Net2Value: valore nella rete” perché riteniamo che sia un’opportunità per confrontarsi, condividere idee ed esperienze professionali simili oppure completamente diverse, per creare innovazione di valore, per trovare soluzioni d’interesse comune o far partire nuovi progetti e accelerare quelli in corso.
Anche se non fate parte della funzione delle Vendite vi sarà sicuramente capitato, almeno una volta nella vita, di vendere un'idea, di promuovere l'attività di un gruppo o addirittura voi stessi. Pensate ai colloqui di lavoro, alle presentazione di un vostro progetto al top management o alle conference call con i vostri clienti.
L'azione "vendere" è sempre stata presentata nella sua accezione più negativa, ovvero "spingere qualcuno a comprare qualcosa che non vuole, di cui non ha bisogno o che non si può permettere".
Secondo una connotazione più propositiva, vendere significa "muovere qualcuno all'azione" e dovrebbe essere parte integrante della nostra vita professionale.
Come migliorare le proprie capacità di vendita? Cosa bisogna dire "prima"?
Nella vita quotidiana, così come nell'attività lavorativa, ci troviamo spesso davanti a un bivio e a decisioni da prendere. Alcune non sono rilevanti, altre invece sono critiche e cambiano radicalmente la nostra vita o il corso dell'azienda. La strategia infatti è composta da una serie di decisioni che plasmano il futuro dell’azienda
Quante decisioni importanti hai già dovuto prendere, con quali conseguenze?
Come sono state prese, quante sono state vincenti?
Recentemente mi sono imbattuta in un articolo che riprende la teoria dei cicli competitivi, attualizzandola in un contesto di economia digitale.
Il concetto dei cicli competitivi fa riferimento ad un moto circolare: il punto di partenza di ogni ciclo è lo status quo del settore, all’interno del quale le aziende si confrontano e si sfidano.
In questa condizione competitiva, le strategie e leve utilizzate sono pensate per un gioco di posizione, il cui scopo principale è spartirsi il mercato, riequilibrando di volta in volta, a seconda del successo della manovra, le quote tra i concorrenti.
Saper ricercare le informazioni corrette in tempi rapidi ma...su quali fonti?
Oggi c'è solo l'imbarazzo della scelta delle fonti d'informazioni, in termini di numerosità s'intende: a volte però si corre il rischio di non saper selezionare le fonti in base alla qualità, alla tempistica di aggiornamento e alle proprie necessità (di risorse e di budget).
L'articolo che segue ci guida fra le maggiori fonti di ricerca e ci aiuta a rispondere in modo più mirato alle esigenze informative che ci vengono sottoposte. In questa newsletter saranno trattate le fonti secondarie mentre il prossimo mese analizzeremo quelle primarie.
Continua il nostro viaggio attraverso le fonti d'informazione: questo mese approfondiremo le fonti primarie. Se vuoi leggere anche le fonti secondarie clicca qui.
What Is Primary Data?
Segnaliamo un articolo pubblicato su LinkedIn da Craig Fleisher, nostro "collega" nell'ambito della MCI in ambito accademico e internazionale. Secondo l'autore, l'obiettivo di un'analista di Market & Competitive Intelligence è generare "insight", ovvero intuizioni e nuovi punti di vista sull’ambiente competitivo e di mercato. Impresa ardua nella vita di un'analista!
Alla maggior parte di voi sarà capitato di comunicare i risultati di un'analisi e di ricevere alcune di queste risposte dai vostri clienti:
"Non c'è niente di nuovo in ciò che dici"
Le aziende più innovative e all'avanguardia hanno compreso da tempo l'importanza di condurre l'Innovation Audit per capire se e in quale misura possiedono i processi, i valori e i sistemi in grado di supportare l’innovazione. Formare i propri dipendenti alle tecniche di generazione e pianificazione dell'innovazione più avanzate è un punto di partenza, ma non è sufficiente se alla base non esiste una solida cultura aziendale in grado di supportare l'applicazione di questi metodi.
Spesso si sente parlare dell'importanza di avere un sistema di Early Warning (d'ora in poi, EWS) efficace, in grado di aiutare le aziende a cogliere le opportunità del mercato e a reagire alle minacce in modo tempestivo.
L'obiettivo di un EWS è offrire una metodologia sistematica per individuare i cambiamenti del settore e l'impatto delle forze esterne: concorrenti attuali, potenziali entranti, fornitori, clienti, nuove tecnologie e più in generale l'ambiente sociale, politico ed economico.
Un report edito recentemente da PwC evidenzia un tema da sempre fondamentale per la Competitive Intelligence: il gap tra le informazioni che sono ritenute importanti e critiche per le decisioni aziendali e l'adeguatezza delle informazioni ricevute.
Secondo il 22esimo Annual Global CEO Survey, purtroppo questo divario non si è colmato nell'ultimo decennio, nonostante gli investimenti effettuati dalle aziende in tal senso.
La Market & Competitive Intelligence (MCI) intesa come il processo di raccolta, organizzazione, analisi e diffusione delle informazioni relative ai concorrenti e al contesto di mercato a supporto delle decisioni aziendali, non può essere improvvisata: richiede la conoscenza di metodologie e strumenti di analisi competitiva e di mercato per fornire informazioni immediatamente fruibili in modo sistematico e tempestivo.
Si è da poco concluso a Cambridge lo STIM Meeting (Strategic Technology and Innovation Management Consortium) promosso dall' Institute for Manufacturing (IfM) dell'Università di Cambridge. Milena Motta, Senior Partner di Strategie&Innovazione, che collabora con IfM dal 2008 sui temi dell’innovazione e della strategia, era presente come guest speaker,in qualità di esperta di strategia e War Game.