L'impresa dell'innovazione

Quando si capisce che è arrivato il momento di innovare un prodotto che ha fatto la storia dell’azienda o di un settore? Ma soprattutto, come innovare un prodotto che è sempre stato apprezzato per le sue caratteristiche?

E ancora, è bene migliorare un processo rodato? Capire che si può e si deve innovare qualcosa che “che si è sempre fatto” a volte può essere davvero difficile sotto più punti di vista. Evolversi e innovare significa inseguire laboriosamente un'opportunità essendo consapevoli delle proprie risorse;  l’impresa che invece si limita ad affinare ciò si sa fare è destinata a ottenere risultati più che modesti. 

 

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Avere successo nell'innovazione? Evitare gli estremi!

Scott Antony, oltre a essere partner di una famosa società di consulenza in USA, è anche uno dei contributori con maggior credito per quanto riguarda l’innovazione legata alla strategia. Un suo recente studio – sfociato poi in un libro: “the first mile” – mette in guardia dalle azioni eccessive quando si tratta di innovare. Anche all’innovazione va applicato il buon senso e l’equilibrio prima di prendere le decisioni: non si deve innovare ad ogni costo, non ci si deve lasciar guidare solo dal mercato e si deve avere soprattutto l’umiltà di “correggere il tiro” quando ci si accorge di aver sbagliato.

 

Innovare il business model in 5 mosse non banali

Innovare a 360° oggi è davvero essenziale. L’innovazione deve essere di prodotto,  di processo e di strategia. Il business Model, quindi, è bene che venga continuamente modificato per permettere all’azienda di aderire al contesto in cui questa opera. Sviluppare un prodotto che centri le aspettative del cliente sotto tutti i punti di vista è sicuramente un vantaggio: l’innovazione deve essere quanto più possibile trasversale e integrata nei processi dell’azienda per poter essere la base su cui formulare un business plan condiviso.


360 to innovate

Nuove regole per l'innovazione e la crescita

Nel mondo dei big data e della complessità informativa, organizzare il flusso delle informazioni “dal campo” diventa basilare per poter comprendere, valutare e decidere. Il prodotto o servizio davvero innovativo è quello che anticipa la domanda. Le ricerche di mercato quindi devono sempre più aiutare le aziende a comprendere il contesto in cui il loro prodotto è inserito; quali sono gli aspetti che lo influenzano per cogliere tutte le opportunità.

La valorizzazione della ricerca: dal trasferimento all'accompagnamento

Netval è l'associazione che lega i centri di ricerca delle università con i centri di ricerca pubblici.

Lo scopo dell’associazione è porsi come ponte strategico tra la ricerca universitaria e le imprese interessate ad accrescere la propria competitività attraverso l'innovazione.

Dal 2003 viene stilato un rapporto che si prepone di evidenziare i risultati di questo rapporto tra la ricerca e l’innovazione.

Il rapporto del 2013 (presente per intero all’indirizzo http://www.netval.it/contenuti/file/Netval2013.pdf) mostra che negli anni le università Italiane si sono sempre più rese veicolo dell’innovazione tramite il trasferimento. Il livello raggiunto però non è ancora sufficiente, se confrontato a livello internazionale.

 Il sistema del trasferimento tecnologico appare profondamente sottofinanziato, frammentato. Una catena del valore non ancora compiuta.